Killer mermaid
Titoli Alternativi: Mamula, Nymph
Nazione: USA, Serbia
Durata: 90 minuti
Regia: Milan Todorovic
Anno: 2014
Cast: Natalie Burn, Dragan Micanovic, Franco Nero, Kristina Klebe, Sofija Rajovic, Zorana Kostic Obradovic, Slobodan Stefanovic, Miki Peric

Trama:

Lucy e Kelly sono due giovani turiste americane che vanno in vacanza sulle coste del Montenegro per far visita ad Alex, un loro vecchio amico del college ed ex-ragazzo di Lucy, ora fidanzato con la bella Yasmin. Tra un tuffo e l’altro anche un altro ragazzo si aggiunge alla comitiva: Boban che convince tutti ad andare sull’isola di Mamula, nonostante le rimostranze di Alex e le avvertenze di un curioso personaggio barbuto. Ben presto però si accorgeranno di aver fatto un grosso errore…

Secondo me:

Proseguiamo il discorso da vecchio dell’ultimo post: non ci sono più i film di squali di una volta e anche le alternative valide scarseggiano. Questo film per la verità comincia benissimo: tette nei primi 30 secondi! Poi però l’amara sorpresa: il primo sventurato non viene ucciso da una sirena ma da un umano e non direttamente dalla sirena. C’era da aspettarselo, in fondo le sirene sono ammaliatrici. Il film non è esattamente come mi aspettavo ma, dato che nei primi 5 minuti di film viene inquadrato ripetutamente il fondoschiena della bella Natalie Burn, continuo a guardare con grande speranza. Subito ci vengono propinati noiosi ed inutili intrecci sentimentali tra i personaggi e l’attenzione dello spettatore si sposta sulle splendide ambientazioni, mentre ce ne frega sempre meno di quello che si dicono i vari personaggi sullo schermo. Ogni tanto si vede spuntare un curioso personaggio: il classico tipo inquietante dei film horror che lancia occhiatacce ai protagonisti. Però ha una faccia famigliare ma non l’avevo riconosciuto durante il film ma poi arrivano i titoli di coda ed ecco svelato l’arcano: è Franco Nero! Può un film con Franco Nero essere brutto? Bhé si!
Quando finalmente i protagonisti si decidono ad andare dove gli viene detto di non andare (cioè sulla splendida isola di Mamula) si spera che il film decolli. E invece, nonostante la comparsa della sirena e le varie morti, tutto rimane avvolto dalla noia e dalla banalità. La sirena ammalia i maschi con il suo canto. Ma a quanto pare ogni tanto si dimentica di avere questo potere o lo usa su una sola persona per volta. Magari sarebbe stato tutto più interessante se la sirena avesse ammaliato tutti gli uomini mettendoli contro le ragazze facendo una specie di Battle Royale vacanziero. E invece le ragazze qua servono solo per indossare i costumi da bagno.

Un piccolo monster movie con pochi pregi ma con Franco Nero. potrebbe convincere qualcuno ad andare in vacanza in Montenegro ma per quel che interessa a noi è un horror evitabile per chi ha una minima esperienza con questo genere.

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