Calamari Wrestler

Titolo originale: Ika resuraa; いかレスラー
Nazione: Giappone
Durata: 95 minuti
Regia: Minoru Kawasaki
Anno: 2004
Cast: Miho Shiraishi, Osamu Nishimura, Yoshihiro Takayama

Trama:

Koji Taguchi sta combattendo per il titolo di campione giapponese di Wrestling e vince il suo incontro. Mentre alza la cintura però questa gli viene strappata da… un calamaro! In pochi secondi il neo-campione è battuto dal nuovo lottatore che utilizza mosse di un suo precedente amico e rivale (sia sul ring che in amore) morto anni prima. Entrambi i lottatori ora vogliono un incontro ufficiale e così la lega wrestling tenta di organizzarsi. 

Secondo me:

Dopo aver visto il secondo film di Minoru Kawasaki (l’altro è The Monster X Strikes Back: Attack the G8 Summit) posso dirlo: siamo davanti al più grande genio mai vissuto! Il film è fatto in maniera simil-seriosa, senza grosse battute o momenti comici. Ma è proprio questo il suo punto di forza: unire una trama tutto sommato normale, ad una situazione decisamente assurda che però nel mondo del film sembra più o meno normale! Le scene più divertenti sono quelle in cui il calamaro compie azioni semplici, come andare a fare la spesa al mercato. Poi, dopo un’incontro, è stupenda la parodia di Rocky dove il calamaro chaima la sua bella Miyako (ebbene si, ci sarà una storia d’amore tra il calamaro e una donna). I costumi sono tipicamente giapponesi, fatti di gomma (credo) con un attore all’interno. Utilizzare questa tecnica al posto della computer grafica è sicuramente una scelta più che azzeccata (anche se il calamaro usa due braccia).
Da riportare questa frase che mi ha fatto ridere per svariati minuti detta dal cefalopode a due intervistatori: “È un preconcetto delle menti mediocri pensare che i calamari possano vivere solo in acqua” (immaginatela detta da un calamaro con una voce assurda!)

Il film è demenziale, ma comunque racconta una storia che sa anche appassionare… Meno immediato rispetto a Monster X, ma che magari potranno vedere anche gli appassionati di wrestling, al quale il film rende omaggio. Comunque è geniale! Adesso non vedo l’ora di vedere Executive Koala 🙂