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Survival of the Dead
Titolo originale: George A. Romero’s Survival of the Dead
Nazione: USA, Canada
Durata: 90 minuti
Regia: George A. Romero
Anno: 2009
Cast: Kathleen Munroe, Kenneth Welsh, Athena Karkanis, Alan Van Sprang, Devon Bostick, Joris Jarsky, Stefano Colacitti, Matt Birman, Craig Dawson, Wayne Curnew, Eric Woolfe, Salar Madadi
Trama:
Su un’isola al largo della Pennsylvania due famiglie rivali, gli O’Flynn e i Muldoon sono in disaccordo sulla strategia da adottare per combattere la piaga degli zombie. I primi vorrebbero ucciderli, mentre gli altri vogliono tenerli in vita per cercare una cura o quantomeno di convivere con loro. In realtà i problemi tra le famiglie risalgono a ben prima della diffusione degli zombie, comunque alla fine a spuntarla saranno i Muldoon che si imporranno con la forza e il capofamiglia O’Flynn verrà esiliato dall’isola assieme a tre suoi fedelissimi. Tornerà però sull’isola assieme a dei militari e ad un ragazzo, con lo scopo di chiudere il contezioso con il capofamiglia rivale…
Secondo me:
Prima di iniziare a parlare del film mi sento obbligato a scrivere qualche riga sul papà degli zombie (quelli VERI, lenti e goffi!) George A. Romero. Credo che siano in pochi a non conoscere il regista americano, che nel lontano 1968 con un budget irrisorio girò un capolavoro dell’horror: La Notte dei Morti Viventi. Successivamente girò altri film horror (tra cui Wampyr e La Città Venne Distrutta all’Alba) che però non replicarono il successo del suo primo film. Torna però alla ribalta con Zombie, secondo capitolo della saga degli zombie, che replica quasi il successo del capostipite. Concluderà la sua trilogia (dopo aver girato Creepshow) con il meno bello Il Giorno Degli Zombie. Dopo questi successi si prende una lunga pausa dalle sue creature e gira altri horror, che però non hanno molta fortuna. Poi nel 2005 finalmente torna dai suoi amati zombie. Questa volta però sembra che la magia sia finita. Il film è abbastanza brutto… Quando venne annunciato Diary of the Dead non credevo ne potesse uscire qualcosa di buono… è invece mi sono dovuto ricredere! Nonostante sia lontano anni luce dai fasti degli anni ’70-’80, il film era fresco e divertente, con qualche trovata originale, ma non troppo, che comunque aveva il sapore delle vecchie pellicole del Maestro. Forse il non avere più una major alle spalle ha aiutato! Adesso aspettavo con ansia questo “seguito”. Ebbene sì, Survival of the Dead è l’unico film della storica serie di Romero ad avere dei punti di contatto con uno dei capitoli precedenti. Protagonisti della vicenda saranno infatti i militari visti nel precedente episodio. Il film diciamolo subito è mediocre, ma comunque molto godibile, con alcune morti sfiziose, ma qualche scena Romero se la poteva davvero risparmiare (tipo lo zombie che prende fuoco o la morte con l’estintore…) La storia è sempre infarcita dalla solita critica sociale tanto cara al regista, nel caso specifico ci troviamo difronte a degli uomini che anche in una situazione estrema continuano a farsi la guerra l’un l’altro. Gli attori, nonostante non siano famosi, risultano quasi perfetti, soprattutto il capo dei soldati (accanito fumatore!) e i due capofamiglia. Gli effetti speciali sono i classici effetti splatter fatti a mano, (che però non credo siano fatti da Tom Savini, storico collaboratore di Romero…) con un uso limitato della computer grafica (si vede giusto nell’orribile scena dello zombie che prende fuoco e in qualche scizzo di sangue). Per far saltare sulla sedia lo spettatore non mancano gli zombie che escono fuori da ogni angolo…
A me il film ha intrattenuto e divertito per tutta la sua durata, ma alla fine non è altro che un normale film di zombie, con però ha qualcosina in più rispetto agli altri, ma non abbastanza a fargli fare il salto di qualtà. Comunque Romero va visto!
Curiosità: il film è uscito prima in Download Digitale per X-Box 360 e Playstation 3, uscirà nelle sale americane solo alla fine del mese (da noi state tranquilli che nei cinema uscirà mai, qualche speranza invece c’è per il dvd…)