Titolo originale: Hatsujô kateikyôshi: sensei no aijiru; 花井さちこの華麗な生涯
Nazione: Giappone
Durata: 90 minuti
Regia: Mitsuru Meike
Anno: 2003
Cast: Kuroda Emi, Hotaru Yukijiro, Ito Takeshi, Matsue Tetsuaki, Hayami Kyoto, Kikujirô Honda, Yuji Motoi
Trama:
Sachiko è una prostituta tanto bella quanto svampita. Dopo il lavoro deve incontrare il suo datore di lavoro in un ristorante, ma qui assiste all’omicidio di un uomo da parte di un coreano, che però spara anche un proiettile in testa a Sachiko. La ragazza però non muore, ma anzi acquista delle capacità sovrannaturali, come un’intelligenza superiore, una specie di sesto senso e inoltre prova sensazioni e sapori in ritardo. Uscendo dal ristorante porta con se l’oggetto che il killer cercava di avere dalla vittima: un dito clonato del presidente Bush, con il quale si possono controllare delle testate nucleari.
Secondo me:
Che belli i soft Pinku Eiga (volgarmente chiamati soft porno giapponesi)! Questo in particolare l’ho scelto solo per la magnifica copertina, senza sapere assolutamente nulla su quello che stavo per vedere e fortunatamente mi è andata bene.
Questo film è totalmente demenziale, divertente e fuori di testa (almeno per un’oretta), pieno di sesso perverso del quale i giapponesi credo vadano fieri… Come tutti i film di questo tipo il budget è irrisorio (ma anche non necessario alla pellicola in realtà) e le ristrettezze economiche si fanno notare in alcune scene in particolare come l’ingresso in scena di Bush. C’è anche qualche filo evidente che regge oggetti volanti ma in fondo chissenefrega! Non saranno certo difetti derivanti dallo scarso budget a danneggiare un film geniale. Per quel che riguarda le scene softcore, ne vanno ricordate un paio: come la masturbazione via etere di Bush, o una magnifica scena di sesso condito da frasi di filosofi e scrittori! Nel finale invece si assiste ad una svolta quasi seriosa, che serve a sottolineare lo spirito critico del film. Infatti spesso i Pinku Eiga, essendo film che non arrivano al grande pubblico, possono essere usati dai registi per dire un po’ quello che vogliono senza temere censure o critiche. Mitsuru Meike è tra i registi più punk in questo senso. Come spesso faccio io non giudico i messaggi dei film, mi limito a dire che ha fatto un ottimo lavoro e il film è divertentissimo.
Sicuramente tra i migliori Pinku Eiga che ho visto, divertente e con una vena critica verso le guerre, il sistema Americano ecc… Le scene di sesso possono dare fastidio perché i giapponesi scopano come conigli ma se amate i porno asiatici guardatelo senza remore!