Titolo Originale: Silent Night, Deadly Night Part 2
Nazione: USA
Durata: 88 minuti
Regia: Lee Harry
Anno: 1987
Cast: Eric Freeman, James L. Newman, Elizabeth Cayton, Jean Miller, Nadya Wynd, Kenneth Brian James

Trama:

Richard (o Ricky) viene interrogato da uno psicologo in quella che sembra essere la sala per interrogatori di un commissariato. Parla della sua vita difficile raccontando della morte dei suoi genitori avvenuta per mano di un pazzo vestito da Babbo Natale quando lui era ancora in fascie, della sua infanzia all’orfanotrofio e soprattutto di suo fratello che ad appena 18 anni diventa un pazzo assassino vestito anche lui da Babbo Natale. La sua vita però potrebbe prendere una svolta positiva quando viene adottato da una famiglia, ma ben presto inizierà a manifestare segni di squilibrio…

Secondo me:

Secondo capitolo della saga Natalizia scelta da FilmPerPochi.
Silent Night, Deadly Night Part 2 è il sequel diretto di Natale di Sangue, ma stavolta il protagonista per ovvie ragioni non è più Billy ma il fratellino Ricky che nel precedente film avevamo visto solo di sfuggita. Se Il primo film aveva il suo punto di forza nella prima parte narrativa e descrittiva, qui si potrebbe iniziare a guardare il film dopo una quarantina di minuti e non cambierebbe nulla. Nei primi quaranta minuti infatti c’è solo un enorme riassunto del primo film inframezzato da qualche scambio di battute tra Ricky e il dottore. Una roba che potrebbe durare un 5 minuti scarsi qui si protrae all’infinito, sembra di vedere una di quelle puntate di spezzoni di una serie animata.
Dopo avrci riflettuto un pò sono arrivato alla conclusione che per spiegare l’inserimento di questi 40 minuti possono esserci solo 2 spiegazioni valide:

– Vista la protesta dei bigotti americani il primo film fu visto da poche persone nel Paese e i produttori del sequel hanno voluto fottere i bigotti e mostrare il primo film con questo terribile espediente;

– A fine riprese in sala di montaggio forse si sono accorti di avere un film di un’oretta scarsa ed hanno deciso di allungare il brodo con il primo film per ottenere un minutaggio adeguato.

Ma dopo questa inutile prima parte finalmente le cose iniziano a farsi interessanti e vediamo, sempre con l’espediente del racconto allo psicologo, come cresce in Ricky la voglia di emulare il fratello. Il film però non decolla dato che la maturazione psicologica del personaggio è pessima. In pratica vede roba rossa e si incazza. Ma veramente? Bruttissimo. Anche le morti sono spesso stupide, anche se una di queste è diventata in tempi recenti un fenomeno di Internet (fonte: Wikipedia) CLICCATE QUI per vedere la scena incriminata! Lo sguardo e la recitazione esagerata di Ricky inatti sono le uniche cose che potrebbe strappare qualche sorriso.

Sequel che non rende giustizia al primo episodio. Forse alla fine delle due motivazioni scritte sopra per giustificare i primi 40 minuti nessuna delle due è vera. La realtà forse è che mancavano le idee, non resta che sperare che la saga non continui a peggiorare con Silent Night, Deadly Night III: Better Watch Out! 

Lascia un commento

(Il sito utilizza gli avatar di Gravatar.com)

Creative Commons License
Questo/a opera è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.

Film per pochi is powered by WordPress · design di Gianluca Camaioni